mercoledì 16 dicembre 2015

Intervista a... Benedetta Cipriano

Cari amici del blog,

è qui con noi oggi la scrittrice Benedetta Cipriano per presentarci in anteprima assoluta il suo nuovo romanzo: Lacrime in collisione. Intanto, conosciamola attraverso le mie domande...

Domanda: Ciao, vuoi presentarti un po' ai lettori del mio blog?
Benedetta: Certamente. Mi chiamo Benedetta e vivo in un mondo fatto di carta e inchiostro. Divoro libri, scrivo parole e quando non scrivo semplicemente comunico le mie emozioni a voce sul mio canale youtube (philosophia2014). La mia vita è una sola cosa con la lettura e da quest'anno collaboro anche con il DragonflyBlog, mettendo nero su bianco le mie idee, i miei pensieri e le sensazioni meravigliose che sono in grado di farmi provare i romanzi.

D: Descriviti con cinque aggettivi, spiegando il perché...
B: Critica fino all'osso, con gli altri, ma soprattutto con me stessa. Sensibile, anche quando non vorrei esserlo. Timida (anche se nascondo bene la mia timidezza nelle mie video recensioni su yuotube). Abbastanza dolce e caparbia (almeno così dicono).

D: Come e quando è nata la tua passione per la scrittura?
B: Credo sia nata con un compito in classe alle scuole elementari. Avrei dovuto scrivere una poesia o qualcosa che somigliasse ad essa. Da quel momento la mia penna non si è mai fermata. Certo, ci sono stati attimi in cui ho rinnegato la scrittura mettendola da parte, ma poi a un certo punto è la passione che ti travolge e ti fa venire una voglia matta di metterti in gioco e scrivere.

D: Da quanto tempo scrivi? E cosa hai scritto e pubblicato fino adesso?
B: Scrivo praticamente da una vita. Ho iniziato con le poesie quando ero piccolissima, tutte in roma
e assolutamente divertenti. Poi ho ceduto il posto ai racconti nel periodo adolescenziale e solo intorno ai vent'anni ho iniziato a scrivere qualcosa che potesse lontanamente assomigliare a un romanzo, ma quel testo è rimasto chiuso nei meandri del mio pc ( e non credo vedrà mai la luce). Nel 2015 ho deciso di provare a scrivere una storia nuova, non sapevo di preciso cosa, ma sapevo che dovevo provarci e così mi sono ritrovata a scrivere il mio primo vero romanzo: Lacrime in collisione.

D: Che generi prediligi scrivere? Perché?
B: Mi piace immaginare che il genere sia solo una condizione mentale e che, quindi, se lo volessi davvero potrei provare a scrivere di tutto. Mi sento affine alla narrativa in generale, magari un po' sentimentale, ma non romance e al genere New Adult e Young Adult, ma ciò non toglie che un giorno potrei provare a scrivere un giallo, mai dire mai nella vita! Il perché non so spiegartelo. Ho una passione per le storie intense e malinconiche, mi piace perdermi negli occhi di due adolescenti in un romanzo YA, vivere la passione e il periodo universitario con i romanzi NA e godere della narrativa pura.

D: Quando scrivi la tua storia, prepari una scaletta e/o delle schede-personaggio oppure scrivi a braccio, cioè senza prepararti nulla?
B: Non sono in grado di fare scalette purtroppo! Vivendo in un mondo di parole la precisione non mi appartiene. Preferisco scrivere di getto, senza schemi, senza regole. Mi è capitato di eliminare dei personaggi mentre scrivevo, perché alla fine è come se la storia stessa travolgesse lo scrittore. Specialmente scrivo ciò che mi sento di scrivere e se non mi piace lo cancello.

D: Cosa ti entusiasma di più della scrittura: la parte creativa (quindi la stesura del romanzo) o la parte riflessiva (quella quando editi il romanzo e ripensi a certi passaggi)? O entrambe?
B: Mentre edito in genere non penso molto al carattere dei personaggi o ai punti che mi piacciono di più, sono piuttosto impegnata a limare il romanzo, a renderlo perfetto. Invece, quando creo sento le farfalle nello stomaco, avverto quella leggerezza che solo parole e carta possono darmi. Quando credo mi perdo e mi ritrovo e questa sensazione mi piace un sacco.

D: Preferisci soffermarti più sulle descrizioni ambientali e fisiche o sulla caratterizzazione dei personaggi? Quindi, i tuoi romanzi sono più dialogati o più descrittivi?
B: Ma credo che vi sia un po' di questo e un po' di quello, in genere cerco di rendere il tutto armonico non fossilizzandomi solamente su un solo aspetto.

D: Cos'è per te, dunque, scrivere?
B: In una sola parola: Libertà.
Quando scrivo sono totalmente persa in un mondo parallelo. La scrittura mi permette di creare qualcosa di diverso, di evadere, di fondere la mia storia con la storia dei miei personaggi, di rendere perfetto l'imperfetto e di viaggiare tanto. Quando scrivo sogno.

D: Cosa non scriveresti mai? Perché?
B: Molto probabilmente un libro erotico, non per pudore, ma perché non essendo il genere affine a me, non ne sarei in grado.



Da lettore/lettrice cosa cerchi principalmente in un romanzo?
B: Non cerco qualcosa in particolare, cerco l'intensità, la potenza delle parole, una trama non necessariamente originale, ma che viene resa tale dallo stile impeccabile dello scrittore. Insomma, semplicemente una bella storia.

D: Cosa consigli a chi si vuole approcciare come te al mondo della scrittura?
B: Di iniziare a provarci innanzitutto.
Dedicarsi alla scrittura come fosse un lavoro, di fare della passione stessa il proprio scopo di vita. Di non lasciarsi abbattere e di combattere durante questo percorso tortuoso, perché la passione è importante, ma la determinazione pure.

D: Credi nei corsi di scrittura creativa o nei manuali di scrittura? Nei premi letterari?
B: Che bella domanda! Nei corsi di scrittura creativa ci credo, ma relativamente. Nel senso che, sicuramente un corso può illuminare il tuo percorso, ma alla base di tutto deve esserci sempre la passione. Non si diventa scrittori senza quella. Credo nei premi letterari, anche se penso che si difficile essere completamente oggettivi, molto spesso se un romanzo o un racconto non vincono un premio, non vuol dire che siano scritti male o che non abbiano i parametri per essere definiti tali, ma magari non è quello che in quel determinato momento si stava cercando.

D: Self o Casa editrice: quali dei due preferisci? Perché?
B: Io pubblicherò come self e molto probabilmente continuerò a pormi questa domanda all'infinito. Francamente non so darti una risposta non avendo provato con una casa editrice, però consiglierei a un giovane autore di provare con la pubblicazione self. Il web è immediato e ti permette di mettere a nudo ciò che sei attraverso le parole nel giro di poco tempo.

D: Progetti per il futuro. Qualche anticipazione?
B: Sto scrivendo un nuovo romanzo, molto diverso da Lacrime in collisione, meno struggente e più frizzante. Speriamo di riuscirci!

E noi, cara Benny, lo attenderemo con ansia. Intanto, vorrei ricordare ai lettori del mio blog che questa è una super anteprima e che il romanzo, Lacrime in collisione, uscirà l'11 gennaio 2016. Quindi, segnatevi questa data perché il libro uscirà proprio per quella data. Bene! E anche per oggi è tutto... Alla prossima!




2 commenti:

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