venerdì 11 dicembre 2015

Intervista a... Linda Bertasi

Cari amici del blog,
è con noi oggi la scrittrice Linda Bertasi. Già avete avuto modo di conoscere alcune delle sue opere attraverso il mio blog. Ecco... questa volta la scrittrice si racconterà attraverso le mie numerose domande. Vediamo insieme che cosa mi ha detto... anzi scritto...

Domanda: Ciao, vuoi presentarti un po' ai lettori del mio blog?
Linda: Ciao Teresa e grazie per questa intervista. Sono mamma di una bellissima bambina, gestisco un'attività commerciale nella provincia di Ferrara e, nel tempo libero, mi dedico al mio blog (che ricordiamo è questo QUI), dove offro servizi gratuiti agli emergenti. Sono appassionata di storia e letteratura inglese e all'attivo ho quattro romanzi.

D: Descriviti con cinque aggettivi, spiegando il perché...
L: Gli aggettivi, difficilissimo! Timida da sempre, da quando sono nata, anche se la mia attività mi ha aiutato in questo. Romantica all'ennesima potenza, l'amore è essenziale nelle nostre vite, tutto quello che ci muove è amore. Empatica, sento le persone oltre il monitor, oltre le parole, è una qualità che ho da sempre: a volte cerco di non ascoltare le mie sensazioni, ma puntualmente si mostrano le più attendibili. Golosa di dolci in maniera imbarazzante. Generosa non mi trattengo al donare agli altri anche se spesso non ricevo lo stesso trattamento.

D: Come e quando è nata la tua passione per la scrittura?
L: Non ricordo un periodo della mia vita che non fosse legata al mondo della scrittura. Ho iniziato con i diari segreti, la corrispondenza tra amici, le poesie, i racconti e infine sono approdata al romanzo.

D: Da quanto tempo scrivi? E cosa hai scritto e pubblicato fino adesso?
L: Scrivo da quando avevo quindici anni, ma la prima pubblicazione avvenne nel 2010 con il romance contemporaneo "Destino di un amore" in cui racconto di un amore tormentato lungo cinquant'anni ambientato tra Parigi, Milano e Ferrara. Segue poi il paranormal-romance "Il rifugio - Un amore senza tempo" con cui vinco un secondo premio. Una storia che corre sul filo paranormale, ambientata in una villa londinese settecentesca. Una vicenda che si muove tra presente e passato e tocca il tema della reincarnazione. "Il profumo del sud" è un romanzo storico sentimentale ambientato durante la guerra di secessione americana che racconta di un grande Amore, di eroi, di ideali, di guerra e di speranza. E recentemente è uscito il romance storico erotico "Il silenzio del peccato" ambientato in epoca Tudor che racconta di passioni, segreti, omertà e amore.

D: Che generi prediligi scrivere? Perché?
L: In assoluto prediligo il romanzo storico perché è il mio respiro. Chi mi conosce mi definisce una donna nata nel secolo sbagliato e hanno pienamente ragione.

D: Quando scrivi la tua storia, prepari prima una scaletta e/o delle schede-personaggio oppure scrivi a braccio, cioè senza prepararti nulla?
L: Non so cosa siano le schede dei personaggi e le scalette. Tutto nasce dalla mia mente, se anche provassi a progettare qualcosa tutto verrebbe smentito in fase di scrittura. La considero una specie di magia, la mia penna segue i miei personaggi e mi conduce in mondi incantati. Tutto è lasciato al caso, infatti non so mai quale sarà la conclusione di un mio romanzo.

D: Cosa ti entusiasma di più della scrittura: la parte creativa (quindi la stesura del romanzo) o la parte riflessiva (quella quando editi il romanzo e ripensi a certi passaggi)? O entrambe?
L: In realtà nessuna delle due, la parte che più amo è la ricerca. Ricercare è la mia vera essenza, la adoro. Per "Il profumo del sud" ho impiegato nove mesi per la ricerca ed è stato il paradiso in terra per me.

D: Preferisci soffermarti più sulle descrizioni ambientali e fisiche o sulla caratterizzazione dei personaggi? Quindi, i tuoi romanzi sono più dialogati o più descrittivi?
L: Nei miei romanzi ci sono parecchi dialoghi, intendo un libro come una pellicola da scrivere su carta, quindi le scene sono molto "visibili" con personaggi che si muovono su un palcoscenico. Ci vuole la giusta misura tra descrizioni e dialoghi.

D: Cos'è per te, dunque, scrivere?
L: Scrivere è respiro, è linfa vitale per me. Non potrei mai rinunciarci, scrivere mi completa, mi realizza, mi sazia, mi fa sentire viva.

D: Cosa non scriveresti mai? Perché?
L: Non riuscirei a scrivere un thriller, gialli e romanzi fantascientifici, non sono proprio nelle mie corde.



D: Da lettore/lettrice cosa cerchi principalmente in un romanzo?
L: Cerco emozione innanzitutto e scrupolosità, se si ha a che fare con uno storico. Voglio una storia che mi appassioni, con personaggi credibili e originalità. Merce rara al giorno d'oggi.

D: Cosa consigli a chi si vuole approcciare come te al mondo della scrittura?
L: Consiglio di leggere tanto, di farsi seguire da un professionista per l'editing e da un buon grafico. Di metterci anche anno a scrivere il proprio libro ma farlo bene e con coscienza. Alla quantità preferisco la qualità. Aprite un blog, prendete dimestichezza con la rete, non rinunciate a un sito. Il web è molto importante oggi come oggi per farsi conoscere.

D: Credi nei corsi di scrittura creativa o nei manuali di scrittura? Nei premi letterari?
L: Credo nella perseveranza, nell'impegno, nello studio, nel talento (o si ha o non si ha, non c'è corso di scrittura che tenga). Credo nei premi letterari seri, possibilmente gratuiti.

D: Self o Casa editrice: quali dei due preferisci? Perché?
L: Il self lo trovo una buona alternativa, ma non per un autore alle prime armi che non si conosce. Le case editrici ti aprono le porte, è inutile negarlo, hanno conoscenza, hanno contatti, se è una buona casa editrice, seria e dinamica, anche l'editore è una buonissima risposta.

D: Progetti per il futuro. Qualche anticipazione?
L: Tanti, troppi e pochissimo tempo per realizzarli. Ho in cantiere un romance contemporaneo e due progetti storici, ma non chiedermi quando vedranno la luce.

Bene! E noi, Linda, aspetteremo con ansia le tue splendide pubblicazioni. E anche questa intervista si è conclusa, spero di avervi permesso di conoscere una scrittrice dal grande talento come Linda e soprattutto che le sue parole vi avvicinino alla lettura dei suoi romanzi. Non mi resta che dirvi come sempre... alla prossima!


2 commenti:

Se passi da queste parti, lasciami un segno di saluto o un tuo pensiero. Grazie!